DI PERSONE CHE HANNO SPERIMENTATO IL CODICE EMOTIVO COL DR. PURICELLI. Premessa importante: il Codice Emotivo non rappresenta in alcun modo un sostituto di una visita medica o specialistica, ma aiuta a rilasciare squilibri che possono interferire con la naturale capacità del corpo di ribilanciarsi.
Prima testimonianza: L, 32 anni: «Grazie a questo metodo si rivivono alcuni traumi del passato ma con meno angoscia, con meno dolore; non sarei riuscita a riparlarne in terapia, sarebbe stato troppo doloroso.
Un altro vantaggio è che così ci si libera veramente, una volta per tutte.
Inoltre alcune emozioni non sarebbero mai emerse in una psicoterapia, non avrei mai pensato fossero associate a quel determinato evento, ma poi durante il rilascio mi è apparsa effettivamente un’immagine della scena e mi sono sentita come alleggerita.
Con il codice delle emozioni non si può fingere o raccontarsi in terza persona, è un’esperienza reale, vera.»
Seconda testimonianza: G., 49 anni «Già dalla prima seduta è cambiato molto il sonno, la sua qualità. Io ho usato tanti integratori e anche (sotto controllo medico ovviamente) farmaci, per fortuna sempre in dosi minime, e per periodi non troppo lunghi. C’è stato un alleggerimento sicuramente… mi sveglio quasi senza ansia e angoscia come da anni non succedeva.
E’ cambiato veramente qualcosa, ma credo ci siano ancora diverse emozioni da sciogliere.»
Terza testimonianza: N., bambino di 4 anni, acusticofobia, così scrive il papà: «Dopo la sessione di Emotion Code, siamo usciti a vedere le mucche, perché abitiamo vicino a una stalla, tutti e quattro (papà,mamma, N. e sorellina). A un certo punto sull’angolo, prima di arrivare, è passato un motorino truccato con sopra due ragazzini che faceva un rumoraccio, proprio di fronte a noi, e N. non si è neanche girato, sembrava non se ne fosse accorto. In più siamo entrati nella stalla e le mucche volevano uscire perché erano le 17.00 e a quell’ora escono sempre; muggivano tutte, rimbombava tutto e a lui hanno sempre dato molto fastidio i rumori forti: mani sulle orecchie, voler andare via, attaccarsi a me o a mamma … invece sembrava che la cosa non gli facesse né caldo né freddo! Sembra quasi una specie di miracolo. Spero che ci possano essere altre conferme, e sono sicuro che ce ne saranno, della validità assoluta di questo tipo di approccio terapeutico »
Quarta testimonianza: A., 51 : «Io volevo sinceramente ringraziarla per il lavoro che mi ha fatto. Il mio occhio in questi giorni è in continua trasformazione. Sembra assurdo da dire ma è «rientrato» completamente! Il giorno in cui ero venuta da lei il mio occhio era dolente e molto «in fuori», ora non lo è più. La mezzaluna che prima era grigio-nera è rimasta, ma ora è completamente trasparente, quindi la visione generale del mio occhio è decisamente migliorata!»